"Rimembranze di un Waltzer"

L'epifania di quest'opera ha per me un significato che mi accompagna ormai da qualche anno: la destrutturazione del proprio io per una rinascita completa ed inaspettata. Originariamente l'opera, come è possibile vedere in una foto della galleria delle immagini su questa pagina, aveva tutt'altro aspetto ma per una serie di eventi, alcuni dei quali fortuiti altri causali, ha cambiato forma, significato e collocazione nello spettro delle mie emozioni. Spesso tendiamo a preconfezionarci una via, un percorso, un insieme di infrastrutture sulle quali costruiamo noi stessi ancor prima che siano le esperienze a darci forma. L'immaginazione è un arma potente ma a volte è il più letale degli anestetici, perché immaginare ci toglie la possibilità di investigare tutte le possibilità nell'attimo in cui esse si presentano. Credo invece che dovremmo imparare a plasmarci nel fluire della nostra esistenza, limitando il più possibile l'utilizzo del "io diventerò". Il resto, la parte due della sua epifania è frutto dell'ascolto di una melodia di Wagner che ha guidato le mie mani nel dare forma a quest'opera, perché piccolo particolare non trascurabile non sono stati utilizzati pennelli o spatole per la sua realizzazione.