Custos, colui che veglia e protegge. Osservatore discreto, così come lo sguardo suggerisce, rimane di guardia nell'erba alta non interferendo nello scorrere della vita di colei che protegge, fino a quando il pericolo non si manifesta. A differenza di Mohegan (il lupo), sempre al fianco di Colei che respira in primavera, Custos raramente si palesa e quando ciò accade basta la sua presenza a modificare l'epilogo della scena. Non agile ma possente, ha da diversi lustri lasciato sul suo cammino l'irruenza delle giovani fauci aguzze a cui preferisce un'orma profonda lasciata sul terreno soffice per affermare la sua maestosa forza.