Battito

Opera dedicata alla primavera di ogni giovane donna. Un passo prima di quell'età in cui tutto cambia, come quando ti svegli la mattina e non è più maggio ma un giugno già afoso, carico di fatica seppur emozionante. Le farfalle di maggio sono differenti da quelle che riempiono i prati estivi. Il loro battito non ha ancora l'eleganza del volo lento di chi ha imparato a lasciarsi andare sulle correnti calde di mezza estate. Piuttosto, il battito di quelle farfalle appare asincrono, imprevedibile, sincopato come quei jazz che ti costringono a muovere le gambe sotto al tavolo. Eppure ogni volta che arriva maggio non posso che perdermi nel seguire quelle scie impazzite ma gioiose che atterrano, ripartono e improvvisamente si fermano in stallo, come avessero voglia di sentire la gravità ubriacarle un attimo prima di salire su, più su, più in alto delle siepi, dei pini, quasi delle nuvole. Il battito delle farfalle di maggio mi ricorda mia figlia, la meraviglia del cambiamento, l'ultima notte di maggio prima delle correnti calde e veloci dell'estate.
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